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"Allontanarsi. La saga dei Cazalet." di Elizabeth Jane Howard






Allontanarsi è il quarto volume della Saga dei Cazalet.
Se non sapete di cosa sto parlando, il consiglio è quello di partire da Gli anni della leggerezza, il primo libro della saga. Se invece vi siete persi dei pezzi o avete bisogno di un breve ripasso, Il tempo dell'attesa e Confusione.


La narrazione si sviluppa a cavallo tra il 1945 e il 1947.
Sembrano molti anni, quelli condensati nelle pagine di Allontanarsi, tante sono le voci che compongono la narrazione, tanti i fatti e i pensieri. La Storia con la S maiuscola influenza la famiglia e le nuove vite dei protagonisti; la vittoria dei Laburisti e la disgregazione dell'Impero, i viaggi in America e la fine della Guerra aprono nuovi scenari e possibilità. 

I cambiamenti in atto nel libro precedente, primo fra tutti l'allontanamento da Home Place ed il ritorno delle varie famiglie nelle proprie case di città, prenderanno pieghe inaspettate o condurranno a importanti svolte nelle vite dei protagonisti. I nodi verranno al pettine e il libro lascerà il lettore in una meravigliosa condizione di pace interiore, seppure con la curiosità e la voglia di di leggere quell'ultimo agognato e odiato quinto volume.






Rupert, dato per disperso durante lo sbarco in Francia, riappare in una giornata qualunque, dopo anni di assenza e di interrogativi sulla sua sorte. Trova ad aspettarlo una figlia mai conosciuta, Jules, una bimba sveglia e vivace, e una moglie completamente diversa da quella che aveva lasciato. Ognuno di loro porta addosso tracce di quegli anni passati lontani l'uno dall'altra e tra silenzi e non detti i due ricominciano a vivere insieme, come all'inizio del loro matrimonio, riscoprendosi pian piano. 
Questa è una delle parti che ho amato di più per l'intensità, il coinvolgimento e la necessità di vedere gli assurdi nodi creati dal tempo sciogliersi, nel bene o nel male. Nessun personaggio ha subito un cambiamento così importante, seppur graduale e quindi estremamente realistico, come quello di Zoe. 

Gli altri due fratelli, Edward e Hugh, si troveranno a coinvolgere Rupe nell'azienda di famiglia e [purtroppo] nelle loro divergenze di opinione sia lavorative che personali. Il maggiore dei Cazalet si troverà, ora più che mai, a dover scegliere tra Diana e Villy con tutte le implicazioni che ogni scelta porterà con sè. I figli, il nuovo molo, l'amore e i razionamenti creeranno non pochi grattacapi ad Edward. Questa atmosfera di incertezza matrimoniale si rifletterà anche su Louise e Teddy. Entrambi alle prese con matrimoni celebrati d'impulso ma difficili da tenere in piedi. 

Silenziosa creatrice di trame, la Duchessa emerge in tutta la sua personalità. Si rivela in tutta la sua intelligenza, la sua perspicacia ed una ferma empatia capace di ridare ordine a situazioni che appaiono alla deriva o in totale confusione. Una preziosa alleata nella creazione della felicità dei suoi cari.

Polly e Clary, sono e sempre rimarranno le mie preferite.
Sono tra i personaggi che hanno subito i maggiori cambiamenti nel corso della narrazione. Le abbiamo viste bambine piene di sogni e paure e ora sono diventate delle ventenni londinesi con un lavoro e delle precise idee sul mondo e l'amore. 
Polly, bellissima ed elegante, lavora come arredatrice. Clary insegue ancora il suo sogno di scrivere un romanzo mentre lavora in un'agenzia letteraria. La loro amicizia è una certezza nel mare tempestoso delle relazioni tra i Cazalet.
In questo libro entrambe troveranno, dopo tanto dolore, l'autentica felicità, la complicità, il porto sicuro dove abbassare la guardia e iniziare una nuova avventura.

  



Questi sono solo alcuni stralci, i miei preferiti, di questo quarto libro. Non starò a raccontarvi [rovinandovela] una trama densa e piena di colpi di scena. Ogni nuovo capitolo della saga è migliore del precedente perchè riempie lacune e ribalta le sorti dei protagonisti in modo inaspettato e travolgente, questo quarto volume però ha la capacità di abbracciare davvero tutti i punti di vista, anche quelli di personaggi che si erano un po' persi. 
Una narrazione meravigliosa, nella quale spiccano le descrizioni della campagna inglese e quelle della costa francese baciata dal sole caldo, i dialoghi, il ritmo e il crescendo finale di positività e nuovi inizi che permette al lettore di lasciarsi alle spalle le malinconie e le tristezze passate. 
Il futuro appare luminoso per i nuovi Cazalet. 



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